In compagnia di don Claudio Girardi/1

“Una vita offerta”
Il desiderio incondizionato di donare tutto sé stesso a Dio, caratterizza tutta la vita interiore di don Claudio e, la parola di Dio, l’eucaristia, il silenzio e la continua compagnia dei santi, sono le fonti alla quale don Claudio ha alimentato l’intima unione con Gesù.
Mi avevano avvisato, ma non credevo che la lettura dei suoi quaderni spirituali producesse davvero un respiro sospeso, un senso di riverenza, di meraviglia, quasi da togliere il fiato, per la forza e passione che i suoi scritti emanano.
Fin dai primi giorni del suo diario, iniziato il 20 gennaio del 1997, l’anima del lettore viene rapita dall’intensità del desiderio di don Claudio di abbandonarsi all’Amore misericordioso di Dio, vivendo con Gesù il Getsemani, perché la sua anima potesse traboccare dei flutti dell’infinita tenerezza del Padre. E anche per la gratitudine per la vita ricevuta, che lui pensa non come un campanello che possa richiamare su di sé gli sguardi delle persone, ma come una lampada muta che indichi la presenza del Signore.
La sua costante ricerca di essere sempre più docile, più discreto, meno presuntuoso, più innamorato, più unito al Corpo di Cristo, corrispondono al profilo che molti ricordano di don Claudio e che è confermato dalle ultime parole di una sua preghiera:
“Padre mio, io mi abbandono a te, fa’ di me ciò che ti piace. Qualunque cosa tu faccia di me, Ti ringrazio.  … perché Ti amo ed è un bisogno del mio amore di donarmi, di pormi nelle tue mani senza riserve, con infinita fiducia, perché Tu sei mio Padre”.
Ornella

“Infinita fiducia” quaderni spirituali (1997-2010) di don Claudio Girardi a cura di don Antonio Guidolin, editrice San Liberale – per info e acquisti scrivere a segreteria@actreviso.it