Il Campo Base è un campo estivo rivolto ai giovani dai vent’anni in su che, terminato il primo anno di servizio, scelgono di impegnarsi in parrocchia come educatori di Azione Cattolica. È pensato come un insieme di esperienze formative e personali legate da una costante: la dimensione spirituale incentrata sul discernimento personale della propria vocazione laicale. Si affrontano temi che spaziano dall’attenzione alla vita dei bambini e ragazzi che ci vengono affidati, alla figura dell’essere educatore anche come punto di riferimento e di educazione, fino all’importanza del metodo esperienziale nella catechesi insieme con alcune metodologie di animazione e programmazione.
Scendendo più nel dettaglio la settimana di campo prevede un percorso che prende avvio dalle motivazioni che hanno portato ciascun ragazzo a partecipare all’esperienza, per spostare l’attenzione, nei giorni successivi, sui ragazzi e giovanissimi delle loro parrocchie, proprio quei ragazzi ai quali hanno dedicato il loro anno di servizio provando a delineare le storie, i desideri e domande di vita dei bambini che hanno accompagnato. Il campo continua con la camminata che, se da un lato ha funzione aggregante dall’altro ci permette di contemplare la meraviglia del creato.
Un’intera giornata è dedicata all’Azione Cattolica con la storia dell’associazione, le figure cardine e le sue dimensioni; un’attenzione particolare è data alla riflessione sul senso dell’AC nella propria vita come sequela del Signore e appartenenza alla Chiesa in forma associata.
Nella parte centrale della settimana i basisti vivranno un tempo di silenzio e meditazione sul Vangelo che accompagnerà l’associazione dell’anno che prenderà avvio dopo l’estate.
La parte di testimonianza è affidata ai membri dell’equipe che porteranno i ragazzi a riflettere su alcuni aspetti del loro essere sia giovani che educatori di Azione Cattolica. L’esperienza si chiude con la presentazione degli strumenti utili a ogni educatore, in particolare le guide nazionali con la divisione per fasce d’età e un confronto guidato su un possibile modello di programmazione.
Come avete avuto modo di capire il campo base è un’esperienza ricca ed arricchente non solo a livello personale, ma per tutta l’Azione Cattolica che trae forza ed entusiasmo da questi giovani educatori che in queste esperienze si conoscono e si mettono in gioco.