08 ottobre 2019 – 4^serata 33^Settimana Sociale

La cura per il Creato e l’urgenza di scelte concrete per difendere la Casa Comune, oggi sempre più minacciata, sono diventate una priorità necessaria dell’azione politica e sociale, sia a livello globale che locale. Un impulso a fare scelte più forti e sollecite sta venendo dalle nuove generazioni e dal movimento globale che ha lanciato per il 27 settembre 2019 uno sciopero mondiale per il clima.
Il dibattito di questi mesi ci fa ulteriormente comprendere e apprezzare la portata, per certi aspetti rivoluzionaria, dell’enciclica Laudato Sì di papa Francesco, scritta nel 2015. In particolare, il Papa ci parla della nozione di “ecologia integrale”, esortando a un approccio originale della questione ambientale, inserita e integrata con gli altri capisaldi della Dottrina sociale della Chiesa. Scrive, infatti, il Papa: “La sfida urgente di proteggere la nostra casa comune comprende la preoccupazione di unire tutta la famiglia umana nella ricerca di uno sviluppo sostenibile e integrale” (n° 13). E ancora: “Dal momento che tutto è intimamente relazionato e che gli attuali problemi richiedono uno sguardo che tenga conto di tutti gli aspetti della crisi mondiale, propongo di soffermarci adesso a riflettere sui diversi elementi di un’ecologia integrale, che comprenda chiaramente le dimensioni umane e sociali” (n° 137).
L’ecologia, infatti, studia le relazioni tra gli organismi viventi e l’ambiente in cui si sviluppano. Essa esige anche di fermarsi a pensare e a discutere sulle condizioni di vita e di sopravvivenza di una società, con l’onestà di mettere in dubbio modelli di sviluppo, produzione e consumo”. Un esempio paradigmatico di cosa intenda il Santo Padre per “ecologia integrale” è dato dal Sinodo per l’Amazzonia, che inizia proprio nei giorni della nostra Settimana Sociale. Tale approccio chiama sicuramente in causa il bene comune e le autorità chiamate a compiere scelte sollecite e importanti, a tutti i livelli. E, al tempo stesso, gli attori della società civile e in particolare quelli economici. Ma anche ciascuno di noi, in nome di quell’ecologia “della vita quotidiana” di cui papa parla Francesco. In quest’ottica, il tema della Settimana Sociale 2019 incrocia quello di stili di vita evangelici e responsabili per il futuro del piane.
Proprio quello degli stili di vita è una delle dimensioni che nelle comunità della nostra Diocesi stiamo vivendo, nella prospettiva del Cammino Sinodale.
Le serate della Settimana intendono avviare un dibattito, che porti anche a scelte concrete e a ulteriori riflessioni che saranno possibili grazie a una “staffetta” con altri appuntamenti, come quelli proposti dalla scuola sociopolitica di “Partecipare il presente”, dalla scuola sociopolitica di Sant’Agnese (da confermare), dal percorso Meic.

LUNEDI’ 30 SETTEMBRE 2019 Laudato sì, la Rerum Novarum del XXI secolo. Il compito che ci sta davanti.
Introduzione mons. Gianfranco Agostino Gardin amministratore apostolico di Treviso
relazione di don Bruno Bignami (direttore Ufficio nazionale per la Pastorale sociale e del lavoro)

MARTEDI’ 1 OTTOBRE 2019 – Interpellati dall’emergenza climatica
Matteo Mascia – Fondazione Lanza
Durante la serata saranno illustrate alcune “buone pratiche” di Enti locali e soggetti privati.

LUNEDI’ 7 OTTOBRE 2019 – La nostra responsabilità. Nuovi stili di vita nella chiesa e nella società
Saluto mons. Michele Tomasi – vescovo di Treviso
Relazione di Cecilia Dall’Oglio – Coordinatrice di Gccm – Global Catholic Climate Movement (Movimento cattolico globale per il clima) per Italia ed Europa.

MARTEDI’ 8 OTTOBRE 2019 (in collaborazione con l’associazione Partecipare il Presente) – Economia, sviluppo e sostenibilità.
ASVIS, un caso concreto per la promozione della sostenibilità – Giorgio Santini – Presidente di ASVIS Veneto (Alleanza Italiana per lo Sviluppo Sostenibile).


GLI INCONTRI SI TERRANNO IN SEMINARIO VESCOVILE DI TREVISO – Sala Longhin – piazzetta Benedetto XI, 2
ore 20.30.