Ac e Caritas a fianco delle popolazioni colpite dall’alluvione Il nostro aiuto all’Emilia-Romagna

La Presidenza nazionale dell’Ac, a nome dell’Associazione tutta, è vicina alle popolazioni dell’Emilia-Romagna gravemente colpite in queste ore dall’alluvione e dal maltempo.
Sono giorni di disperazione per un clima e un ambiente che non dà tregua ma anche di speranza per l’operosità generosa e concreta delle comunità locali che si sono messe subito in campo per spalare il fango, aiutare i più deboli, portare cibi e medicinali alle famiglie ancora riparate sui piani alti delle case. Il nostro aiuto all’Emilia-Romagna è qui, ora.
Molti giovani, in particolare tantissimi giovani di Azione cattolica, “gli angeli del fango”, si sono mobilitati attraverso i social e whatsapp per alleviare il più possibile le difficoltà delle popolazioni locali. Il loro entusiasmo, che ha colpito tutta l’Italia, va accompagnato quindi con gesti concreti e immediati.
Per questo motivo, l’Azione cattolica italiana è al fianco della popolazione e dei soci emiliano-romagnoli colpiti dall’alluvione con uno strumento semplice ma immediato. 
È possibile infatti contribuire alla macchina della solidarietà che si è messa in moto, sostenendo concretamente le comunità in ginocchio attraverso una donazione in denaro.
Donare con un bonifico: il nostro aiuto all’Emilia-Romagna
Di seguito i dati per contribuire al Fondo emergenza dell’Ac:
Bonifico presso Banca Etica
Codice IBAN: ​IT90 Y050 1803 2000 0001 6887 333
Intestato a: PRESIDENZA NAZIONALE AZIONE CATTOLICA ITALIANA
Causale: Emergenza Alluvione Emilia-Romagna
A tutti si chiede massima diffusione. Aiutiamo l’Emilia-Romagna.

Caritas Italiana segue con apprensione quanto sta accadendo in Emilia Romagna, devastata in questi giorni da forti nubifragi e allagamenti, dopo quelli già avvenuti ad inizio mese, ed esprime il suo cordoglio per le vittime e la sua vicinanza alle popolazioni colpite, in particolare a quanti sono stati costretti a lasciare le proprie abitazioni.
“Siamo in costante contatto con il Delegato regionale Caritas dell’Emilia Romagna e con i Direttori delle Caritas diocesane – dichiara don Marco Pagniello, Direttore di Caritas Italiana -, per avere un quadro aggiornato della situazione e individuare insieme le prime necessità a cui far fronte, in coordinamento anche con la Presidenza della Conferenza Episcopale Italiana e i Vescovi delle diocesi maggiormente coinvolte”.
“I Direttori delle Caritas diocesane dei territori più colpiti, come Cesena, Forlì, Faenza e Imola, riportano una situazione ancora caotica e in cui prevale ora l’esigenza di sgombro dell’acqua e di pulizia delle case sommerse dal fango – segnala il Delegato regionale, Mario Galasso –. Molte strutture diocesane, come empori e mense sono state colpite esse stesse dalle alluvioni, nonostante questo le varie Caritas diocesane e parrocchiali sono già attive nell’ospitare famiglie e nel supportarle sui bisogni più immediati (acqua potabili, coperte, ecc…) e su questi aspetti continueremo ad operare nei prossimi giorni”.
“Quella in corso è una emergenza che interpella tutti e dobbiamo prendere atto di questa realtà. Come scrive papa Francesco nell’Enciclica Laudato Si’ – aggiunge don Pagniello –, dobbiamo sempre ricordarci che ‘non ci sono due crisi separate, una ambientale e un’altra sociale, bensì una sola e complessa crisi socio-ambientale’ e che ‘le soluzioni richiedono un approccio integrale per combattere la povertà, per restituire la dignità agli esclusi e nello stesso tempo per prendersi cura della natura’”. “Per questo come Caritas siamo pronti a intervenire in una prospettiva di accompagnamento che, come già sperimentato in precedenti emergenze in Italia e nel mondo, metta al centro i bisogni delle persone, in particolare di quelle che vivevano già situazioni di disagio sociale ed economico e che rischiano di rimanere escluse da altre forme di supporto”, continua il Direttore di Caritas Italiana.
“Accanto a questo è sempre più evidente come queste crisi climatiche vadano prevenute e occorra denunciare tutte quelle azioni di consumo, di spreco e di alterazione dell’ambiente, sia pubbliche che private, sempre più insostenibili”, conclude don Pagniello.
La nostra Caritas diocesana, in supporto a Caritas Italiana, raccoglie donazioni attraverso bonifico bancario (causale “Emergenza alluvione 2023”) tramite:
Iban: IT05 G 08399 12000 000000332325 (intestato a Diocesi di Treviso – Caritas Tarvisina)
Per avere la possibilità di usufruire delle detrazioni fiscali previste dalla legge è possibile fare la donazione al braccio operativo Fondazione Caritas Treviso:
Iban: IT55 H 08399 12000 000000318111 (intestato a Fondazione Caritas Treviso ente filantropico)