Condivido le parole che ieri, giornata mondiale dei nonni e degli anziani, ho ricevuto da un nostro associato, che il 12 luglio ha perso la nonna di 102 anni, da sempre aderente all’AC.
La testimonianza dell’affetto per il nipote e per l’AC, sono commoventi e confermano la preziosità della scelta associativa di valorizzare le relazioni tra le diverse generazioni come arricchimento di tutti.
Ornella Presidente diocesana
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Grazie per le tue parole.
Chi mi ha conosciuto dentro l’AC, ha conosciuto anche mia nonna, non direttamente, ma per quello che ti ho raccontato. Lei per me è stata un vero esempio di laica nella chiesa, con la chiesa e per la chiesa, lei sicuramente mi ha trasmesso la fede, una fede semplice, fatta di preghiere, ma una fiducia cieca su Lui, lei sapeva sempre che su Lui poteva contare. E poi è stata una testimone di fedeltà all’AC: ricordo quando raccontava che durante il fascismo aveva litigato con alcuni uomini del fascio per difendere la sua spilla… altri tempi, ma la fedeltà è stata costante.
Guarderò se trovo qualcosa della nonna e condividerò volentieri con la nostra associazione.
Grazie ancora e un abbraccio!
La preghiera per la seconda “Giornata mondiale dei nonni e degli anziani” (2022)
Ti rendo grazie, Signore, per la benedizione di una lunga vita
perché, a chi in Te si rifugia, concedi sempre di portare frutti.
Perdona, o Signore, la rassegnazione e il disincanto,
ma non abbandonarmi quando declinano le forze.
Insegnami a guardare con speranza al futuro che mi doni,
alla missione che mi affidi e a cantare senza fine le tue lodi.
Fa’ di me un tenero artefice della Tua rivoluzione,
per custodire con amore i miei nipoti e tutti i piccoli che in Te cercano riparo.
Proteggi, o Signore, papa Francesco e concedi alla Tua Chiesa
di liberare il mondo dalla solitudine. Dirigi i nostri passi in una via di pace.
Amen.
Messaggio agli aderenti.
“Nella vecchiaia daranno ancora frutti” (Sal. 92, 15).
Carissimi,
nella seconda giornata mondiale dei nonni e degli anziani, celebrata in prossimità della ricorrenza dei Santi Gioacchino e Anna, il Pontefice rivolge un appello ai nonni per essere artefici della rivoluzione della tenerezza!
Non è ovviamente il passare del tempo che rende saggi, ma chi fa tesoro delle tante esperienze che la vita propone, chi è aperto al servizio ai più piccoli e più fragili, chi coltiva la propria formazione nell’ascolto della Parola e nel confronto con i compagni di strada, saprà “dare frutti” anche quando l’età rallenta la mobilità, le azioni richiedono più impegno e più tempo, l’orizzonte appare ogni giorno più vicino.
Il Santo Padre considera così importante la testimonianza di una lunga vita spesa affrontando difficoltà, gioie, fatiche e soddisfazioni … da considerare il “visitare o accompagnare gli anziani soli” un’opera di “misericordia del nostro tempo” tale da far ottenere l’indulgenza plenaria a chi compie questo atto di carità.
L’AC considera la relazione tra generazioni uno dei pilastri fondanti della proposta formativa; cerchiamo o creiamo occasioni di incontro tra ragazzi, giovani e “più adulti per dire “ancora una volta, con gioia, che la Chiesa vuole far festa insieme a coloro che il Signore – come dice la Bibbia – ha “saziato di giorni” (messaggio del Papa). Per questo abbiamo chiesto a due delle nostre nonne di condividere la loro esperienze di vicinanza ai nipoti. Ne alleghiamo i testi, pubblicati nella Vita del Popolo di domenica 24, insieme al messaggio di Papa Francesco.
A tutti l’augurio di una lunga vita sostenuta dalla fede nel Padre misericordioso e dalla vicinanza amorevole di familiari e amici; le parole del salmo siano di sprono a tutti noi per essere sempre protagonisti della vita sociale ed ecclesiale.
Wally Toffanin, Ornella Vanzella, don Stefano Chioatto
Allegati:
messaggio di Papa Francesco clicca qui
le testimonianze di
nonna Lucia
nonna Mirella